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Abbiamo collaborato con il brand sportivo UYN per introdurre il primo intimo da lavoro biotecnologico

Il lavoro nella nostra sede operativa è un po’ come un’attività sportiva. In entrambi i casi si tratta di operare al massimo delle performance in condizioni ambientali critiche (specialmente durante l’inverno cremonese…). Preparare i veicoli per la consegna, controllare la qualità, gestire la flotta noleggio e la ricambistica, assistere i clienti: non ci sono trofei in palio, ma consideriamo una vittoria ancora più importante il welfare dei nostri collaboratori e la soddisfazione dei clienti.

Per questo motivo ci siamo rivolti a chi di sport se ne intende e abbiamo sviluppato un primo strato rivoluzionario che è entrato nella dotazione del team Multitrax impegnato nel nostro piazzale. Dal 2018 UYN – Unleash Your Nature realizza l’intimo tecnico per i campioni delle nazionali di sci, inclusa l’Italia di Sofia Goggia e Dominik Paris. Grazie alla loro esperienza è nata la linea UYN for MULTITRAX.

Perché la maglia e i pantaloni termici UYN for MULTITRAX sono così speciali? Perché uniscono tecnologia e natura in maniera unica. Al posto dei tradizionali tessuti sintetici derivati dal petrolio, gli ingegneri UYN hanno sviluppato un sofisticato mix di biomateriali composto dalla pregiata lana Merino, fibre dalla pianta di Eucalipto, fibre elastiche dai semi di mais (un’alternativa sostenibile al tradizionale elastane) e nylon bio-based derivato dall’olio dei semi di ricino. Questa combinazione è studiata per la perfetta termoregolazione e la naturale neutralizzazione degli odori. Tecnologie costruttive brevettate permettono ampia libertà di movimento e la rapida evaporazione del sudore.

C’è un altro motivo per cui amiamo la nuova linea UYN for MULTITRAX. Perché riflette alla perfezione i valori di innovazione e sostenibilità in cui crediamo.

Nel settore dell’abbigliamento, ridurre la dipendenza dalle fibre derivate dal petrolio è una sfida equiparabile alla decarbonizzazione nel mondo dei trasporti. Grazie ai biomateriali, possiamo diminuire le emissioni di CO2 nel processo produttivo, lo sfruttamento di risorse non rinnovabili e la dispersione di microplastiche nelle acque. Il progresso è anche questo: cura dei più piccoli dettagli verso una maggiore attenzione alla Persona e all’Ambiente nel quale viviamo.