La Nettatutto, storia di un successo nel trasporto rifiuti. Con il supporto dei piani mobili Kraker
Quella de La Nettatutto è la storia di un successo che nasce dalla visione e dal coraggio. Nata nel 1968 come ditta individuale intestata “Riva Felice”, la stimata azienda di Renate (Monza Brianza) si è occupata delle problematiche legate alla tutela dell’ambiente quando queste erano ancora materia di pochi pionieri. Anticipando i tempi e le esigenze del mercato, ha saputo offrire con competenza e professionalità i servizi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento rifiuti, ampliando le proprie attività e strutturandosi fino a diventare una delle aziende leader in Italia nel settore.
Nel 1983 l’azienda diventa “La Nettatutto Srl”, due anni più tardi entra in società, insieme agli zii fondatori, Paolo Riva, l’attuale CEO. Grazie alla sua intuizione, nel 2005, viene presa la decisione strategica di dismettere gli impianti di trattamento rifiuti per concentrarsi sul business del trasporto. Rispetto ai 5 dipendenti delle origini, La Nettatutto è arrivata a vantare ormai oltre 100 collaboratori e un fatturato annuo compreso tra i 20 e i 25 milioni di euro.
L’ultima svolta nella storia dell’azienda è recente: il 22 febbraio 2024 La Nettatutto viene acquisita dal colosso francese Mauffrey, gruppo logistico attivo dal 1964 nel settore dei trasporti, con 4500 persone dislocate in oltre 50 siti. Con l’ingresso nel gruppo internazionale, il processo di crescita de La Nettatutto è destinato ad accelerare ulteriormente.
In questo percorso di successo, anche Kraker ha giocato un importante ruolo di supporto e continua a essere al fianco dell’azienda con la sua riconosciuta affidabilità.
Dott. Riva, qual è la caratteristica che rende la vostra azienda unica e che ha contribuito al vostro successo in Italia?
Flessibilità ed efficienza. Da quando sono entrato in azienda, non abbiamo mai chiuso un giorno, ma abbiamo sempre garantito l’operatività alla nostra clientela.
Da quanto tempo vi affidate per il vostro lavoro ai piani mobili Kraker?
Il primo Kraker lo abbiamo acquistato usato nel 2017. L’anno successivo abbiamo comprato un semirimorchio Kraker nuovo. Ora abbiamo 16 veicoli Kraker in flotta, a cui si aggiungono quattro a noleggio. E per i prossimi mesi prevediamo un ulteriore ampliamento.
Perché avete scelto Kraker? Com’è stato il primo incontro con il brand?
Anche in seguito a contrasti con il fornitore di piani mobili precedente, abbiamo operato una analisi del mercato e una selezione dei fornitori che ritenevamo più qualificati. Così abbiamo individuato Kraker insieme a un pool di altri brand premium. Il rapporto con Kraker è andato poi rafforzandosi nel corso degli anni.
I semirimorchi Kraker rappresentano un importante aiuto per il vostro lavoro?
Certamente sì, come avviene con tutti i prodotti di prima fascia e altissima qualità.
Quali caratteristiche di Kraker apprezzate maggiormente?
Parlando del piano mobile, si tratta di un ottimo prodotto, con un buon rapporto qualità/prezzo. Oltre alle caratteristiche di qualità e affidabilità del veicolo, ho potuto apprezzare la tempestività e l’efficienza del service Kraker, in collaborazione con Multitrax. Quando si sono presentati problemi a soffioni o assali, si sono fatti carico dell’intervento e lo hanno risolto con professionalità. Soprattutto, ho sempre ricevuto supporto ogni volta che mi sono rivolto a loro. Questo è un aspetto fondamentale da considerare al momento dell’acquisto di un semirimorchio: non solo il prezzo del prodotto, ma anche il livello di assistenza post vendita.
In quali condizioni vengono utilizzati i semirimorchi Kraker?
Si tratta di un mix diverso di situazioni. Negli inceneritori e negli impianti di trattamento, le condizioni di utilizzo sono normali. Ma esistono ancora nelle vecchie discariche percorsi non asfaltati che mettono a dura prova il veicolo. L’80% dei semirimorchi inoltre attualmente viaggia a pieno carico.
Un aspetto che caratterizza il piano mobile Kraker è la struttura imbullonata. Avete potuto apprezzare i vantaggi di questa soluzione rispetto a quella tradizionale con saldature?
Troviamo che il piano mobile Kraker sia un prodotto affidabile, robusto e leggero. Non ci sono mai stati problemi di natura strutturale, in particolare abbiamo apprezzato i benefici quando, in seguito a un incidente, abbiamo dovuto sostituire la testata del veicolo. L’operazione si è rivelata più rapida e meno invasiva rispetto a dover tagliare le lamiere e saldarle nuovamente.
Possiamo quindi dire che Kraker ha accompagnato e supportato la crescita della vostra azienda?
Assolutamente sì, negli ultimi sette anni è stato un importante strumento di lavoro.
Da ultimo, consigliereste il brand Kraker a chi svolge attività come le vostre?
Certo, consigliamo Kraker tra i veicoli premium da tenere in considerazione.