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Ci vediamo al Farming Days di Cremona!


Il modello D-TEC in uso da Pizzati Mario S.A.S. è una cisterna autoportante in acciaio inox 304 con capacità di 33 metri cubi. La cisterna è equipaggiata con pompa a lobi Vogelsang da 6 mc/min. Il carico/scarico è possibile anche mediante pompa esterna, a caduta e tramite ciuccio posteriore da 8” per travaso in interratore.

L’impianto a ciclo chiuso di miscelazione del prodotto e risciacquo delle pareti interne permette di mettere in galleggiamento i sedimenti e mantenere la cisterna vuota, senza perdite di portata utile causate da residui solidi. Grazie al terzo asse sterzante e ad accorgimenti strutturali per il transito su strade bianche, la cisterna (di lunghezza totale 9.888 mm e tara indicativa 6.400 kg) risulta manovrabile anche negli stretti spazi dei contesti agricoli. Il baricentro più basso, dovuto all’assenza del telaio, offre maggiore stabilità nei tragitti e una superiore resistenza complessiva.

Diventato ormai un appuntamento tradizionale, il “Farming Days” del Consorzio Italiano Biogas riunisce operatori, aziende e stakeholder della filiera per approfondire la conoscenza del biogas/biometano agricolo e delle pratiche di agricoltura sostenibile. Un settore che è il fiore all’occhiello del nostro Paese e in cui l’Italia rappresenta un’avanguardia in Europa con oltre 1800 impianti attivi nel settore del biogas agricolo e una produzione di 750 milioni di Smc/anno di biometano, con l’obiettivo di raggiungere i 2,8 miliardi di Smc/anno a fronte del pieno dispiegamento dei fondi previsti dal PNRR (con un potenziale di 700 impianti di biometano, di cui 300 da conversioni).

La tappa di Cremona mira a far luce sugli aggiornamenti del quadro regolatorio e sulle nuove tecnologie a disposizione delle imprese, ma anche a dare risalto ed esperienze virtuose, quali la scelta dell’Azienda Agricola Salera di puntare nel 2018 sul biogas e utilizzare il calore prodotto dall’impianto di cogenerazione per la produzione di alga spirulina 100% Made in Italy.

Da anni il CIB promuove il modello del “Biogasfattobene”, un modo concreto di combinare generazione di energia rinnovabile con pratiche agricole sostenibili e di qualità. Questo approccio è stato il motore per la nascita all’interno delle aziende agricole di una rivoluzione che ha determinato l’introduzione di nuove tecniche colturali, il rinnovo dei macchinari verso un’agricoltura 4.0, una maggiore cura dei suoli attraverso la valorizzazione del digestato e una riduzione delle emissioni di CO2 dell’intero comparto.

Nell’ambito di un’agricoltura che diventa il principale attore della transizione ecologica ed energetica del Paese, la logistica gioca un ruolo fondamentale. È in questa prospettiva che dal 2013 Multitrax, Gold Sponsor del Farming Days del CIB, promuove il modello integrato strada-campo in cui strumenti diversi operano in sinergia tra loro, ciascuno nella fase in cui è in grado di offrire la massima efficienza e il minore costo.

Nel modello di logistica integrata strada-campo, i mezzi agricoli si occupano delle lavorazioni in campo e lasciano ad appositi semirimorchi agganciati a trattori stradali le operazioni di trasporto su strada dei prodotti della filiera. Questo approccio, già diffuso e consolidato nel Nord Europa, si sta gradualmente affermando anche in Italia, in cui si registra un aumento di cisterne per il trasporto dei liquidi, di semirimorchi con piano mobile e vasche ribaltabili per il trasporto di secco e secco con bassa percentuale di liquido.

I vantaggi di affidarsi a mezzi di specifici sono un aumento della portata e della velocità di trasporto (i veicoli viaggiano su strada in accordo con il Codice Stradale), quindi un miglioramento della redditività, ma anche standard di sicurezza più elevati. Dati che trovano conferma nel modello di simulazione dei costi di esercizio dei cantieri più diffusi realizzato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Consorzio Italiano Biogas. Secondo lo studio, quando la distanza azienda-campo supera i 5 km, la scelta dell’autocisterna proposta da Multitrax consente una significativa ottimizzazione dei costi del trasporto, oltre che del numero di mezzi coinvolti, rispetto al modello con carrobotte e trattore agricolo.